Triumph Speed Triple 955i

Notizie: Storia: T301 - La Speed Triple, presentata per la prima volta al pubblico in occasione del Salone di Colonia del 1993, si proponeva come concorrente, sul mercato delle motociclette naked, della Ducati Monster presentata l'anno precedente. Il suo nome è ispirato a una Triumph bicilindrica del passato, la Speed Twin. Nella sua prima versione il propulsore vantava una cilindrata di 885 cc mentre l'ultima versione presentata nel 2004 e attualmente in vendita, la Speed Triple 1050, è equipaggiata con un tricilindrico da 1050 cc, sempre a 4 tempi e 4 valvole per cilindro, raffreddato ad acqua, che eroga una potenza di 130 CV a 9100 giri al minuto (all'albero - dati dichiarati dal costruttore). La prima versione presentata, la Speed Triple T301, disponeva di un impianto frenante a tre dischi e un cambio a 5 rapporti. La cilindrata era di 885 cc, la potenza disponibile di 94 CV (dichiarati all'albero, circa 89 alla ruota); questo modello rimase in produzione dal 1993 al 1996. Proprio nel '96, ultimo anno della sua produzione, vennero fatte diverse piccole modifiche: le pinze originali furono sostituite con elementi di produzione brembo color oro (unica modifica visibile rispetto ai modelli dei precedenti anni) mentre il cambio diventò a 6 marce. T509 - Nell'autunno del 1996 venne presentata la Speed Triple T509 che proponeva diverse novità importanti: riguardo al motore la cilindrata rimase di 885 cc ma la potenza salì a 106 CV (dichiarati all'albero dal costruttore - effettivi, circa 87 alla ruota, dunque un paio meno della versione precedente), i carburatori furono sostituiti con un impianto a iniezione mentre a livello ciclistico il telaio, corredato di un nuovo forcellone monobraccio, fu riprogettato completamente in collaborazione con il celebre telaista inglese Harris. Anche l'estetica fu modificata con l'adozione, in luogo del classico monofaro, di una coppia di fari affiancati di forma tonda con rifinitura cromata. Queste modifiche cambiarono radicalmente l'immagine del modello che da semplice versione scarenata della sportiva Daytona assunse un'identità propria all'interno della gamma Triumph, tanto che alcune soluzioni (doppio faro e monobraccio in primis) divennero il segno distintivo di questo modello. Una Speed Triple T509 si intravede in Matrix ove veniva pilotata dalla protagonista Carrie-Anne Moss. 955i prima serie - La T509 restò in produzione per soli due anni, sostituita nel 1999 dalla Speed Triple 955i. Già la sigla fa capire come la modifica più rilevante sia quella dell'incremento di cilindrata, portata appunto a 955 cc. Tale incremento venne ottenuto con la maggiorazione dell'alesaggio di 3 mm. Contemporaneamente anche il peso complessivo scese a 189 kg (dichiarati dal costruttore; circa 220 quelli reali in ordine di marcia) mentre l'estetica restò pressoché invariata, se si escludono una mezza dozzina di modifiche di dettaglio. La 955i venne anch'essa immortalata dal cinema con la partecipazione nel film Mission Impossible 2, pilotata da Tom Cruise. E' opinione diffusa che questa fotunata apparizione della Speed Triple sia stata la svolta commerciale per la nuova Triumph di John Bloor. 955i seconda serie - Nel 2002 la Speed venne nuovamente rivista e ristilizzata, acquisendo alcuni cavalli ma mantenendo invariata la cilindrata. 1050 - È invece del 2004 la presentazione del modello attuale, la 1050 Speed Triple con un ulteriore aumento di cilindrata, questa volta ottenuto grazie all'allungamento della corsa di 6,4 mm. Il disegno dell'ultima versione della nota nuda inglese è stato chiaramente ispirato da uno dei più importanti personaggi del mondo motociclistico, nonché importatore italiano per diversi anni dei marchi Triumph, Harley-Davidson, Buell, Rolls-Royce e Bentley: il compianto Carlo Talamo. Questi, non particolarmente soddisfatto della linea della 955 seconda serie, creò una serie in tiratura limitata chiamata Speed Triple S caratterizzata dalla coda praticamente "mozza" e con elementi stilistici appunto ripresi successivamente dall'ultima 1050.
![]() Stato: Brazil Anno: 2002 |
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